Il 20/11/14 accompagnati dal professor Manfrendini ci siamo recati nella piazzetta davanti alla nostra scuola, questo per mostrarci come scattare una foto per mezzo di un foro stenopeico utilizzando una scatola di alluminio per biscotti dipinta di nero all'interno per ricreare una camera oscura (senza l'ausilio del carrello come avevamo invece nella camera oscura portatile).
Il foro stenopeico, in pratica è un foro creato sulle pareti del mezzo utilizzato come camera uscura. Lo scopo di questa esperienza era di comprendere il principio ottico su quale si basa la fotografia.
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Tutti in posa per la fotografia |
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La nostra scatola dei biscotti, ovvero la nostra camera oscura portatile |
Il foro stenopeico, ci da la possibilità di produrre una fotografia introducendo solamente un foglio di carta fotosensibile all'interno del mezzo (al momento dell'inserimento della carta il foro è coperto per far si che la carta non assorba luce) utilizzato come camera oscura, dopo aver fatto questo potremo scoprire il foro per dare la possibilità alla luce di impressionare sul foglio la nostra fotografia (il tempo di esposizione non è definito).
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Negativo |
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Positivo |
Dopo aver terminato il tutto si richiude il foro e si passa il foglio allo sviluppo con tutti i suoi passaggi, così da ottenere il negativo (tutto ciò che appare scuro in realtà apparirà chiaro nel negativo e viceversa) della nostra fotografia.
Dopo questo passaggio abbiamo realizzato il positivo riproducendo una stampa a contatto con il negativo con un foglio di carta fotosensibile il tutto compresso da una lastra di vetro, esponendo tutto alla luce. Infine abbiamo immerso il positivo nei bagni di sviluppo notando che le immagini risultate erano capovolte e invertite rispetto a ciò che era nella realtà.